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Consigli per scrivere
Vuoi diventare uno degli scrittori italiani più letti. Questo è il tuo sogno. Vuoi realizzare il più bel libro di sempre, ma non sai da dove partire. Hai un’idea vincente in testa e già ti vedi rilasciare interviste o sfilare sul red carpet della premiere del film tratto dal tuo libro. Non sei solo, in molti hanno questo sogno. Non è irrealizzabile, ma sicuramente molto difficile da raggiungere. Uno scrittore che vuole arrivare al successo con un libro deve lavorare tanto e a lungo. Umiltà, pazienza, impegno e pratica sono importanti tanto quanto il talento e la creatività. Ma c’è un altro ingrediente fondamentale nella ricetta per diventare uno scrittore famoso: leggere. Ecco il consiglio principale, leggere per imparare a scrivere bene. Pensaci un attimo. Quando consigli romanzi agli amici, dentro di te fai una selezione. È probabile che tu scelga titoli che sono diventati romanzi di successo o che quantomeno siano libri che hanno venduto tante copie. I romanzi da leggere per scrivere bene sono quelli che entrano nel cuore non solo per la trama e i personaggi, ma anche per la struttura e la lingua. Ma non basta ancora. Bisogna leggere per poi andare oltre e non fermarsi solo ai libri e ai manuali che spiegano come realizzarli. Per scrivere e inventare bisogna allargare i confini. Tuffarsi in altri mondi. Diventare spugne che assorbono immagini, parole, emozioni. Analizza la storia raccontata in un quadro, segui la trama di una canzone, osserva la struttura con la quale un film si racconta. Soffermati sulle poesie. Spazia più che puoi. Ruba. Crea. Senti.
Consigli per leggere
Voglio scrivere un bel libro e ho capito che devo prima leggere romanzi. Da cosa parto per scegliere quali libri leggere?
Forse da quante copie ha venduto un libro o dalla casa editrice che l’ha pubblicato? Acqua. Non si sceglie di leggere un libro solo in base al successo che ha avuto. A quest’ora leggeremmo solo i grandi bestseller pubblicati dalle case editrici più conosciute.
Si guardano le recensioni su Amazon e si sceglie quello con più giudizi positivi? Fuochino.
Si leggono e si rileggono gli autori che più ci piacciono, rimanendo aperti anche a nuovi titoli e nuove voci? Fuoco.
Leggere per scrivere implica essere curiosi e aperti verso i libri nuovi e quelli conosciuti. Leggere e rileggere. Diventare, anche in questo caso, spugne che assorbono e rubano strategie e tecniche di scrittura. E di nuovo andare oltre. Leggere poesie, saggi, articoli di giornale, diari, fiabe. È solo quando si ha un’idea ben chiara in testa di cosa si vuole scrivere che si possono selezionare quei libri che trattano lo stesso argomento o che siano dello stesso genere narrativo. Leggere per scrivere. Analizzare per capire. Studiare per fare meglio. Solo così si può scrivere un romanzo di successo
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Vuoi diventare uno degli scrittori italiani più letti. Questo è il tuo sogno. Vuoi realizzare il più bel libro di sempre, ma non sai da dove partire. Hai un’idea vincente in testa e già ti vedi rilasciare interviste o sfilare sul red carpet della premiere del film tratto dal tuo libro. Non sei solo, in molti hanno questo sogno. Non è irrealizzabile, ma sicuramente molto difficile da raggiungere. Uno scrittore che vuole arrivare al successo con un libro deve lavorare tanto e a lungo. Umiltà, pazienza, impegno e pratica sono importanti tanto quanto il talento e la creatività. Ma c’è un altro ingrediente fondamentale nella ricetta per diventare uno scrittore famoso: leggere. Ecco il consiglio principale, leggere per imparare a scrivere bene. Pensaci un attimo. Quando consigli romanzi agli amici, dentro di te fai una selezione. È probabile che tu scelga titoli che sono diventati romanzi di successo o che quantomeno siano libri che hanno venduto tante copie. I romanzi da leggere per scrivere bene sono quelli che entrano nel cuore non solo per la trama e i personaggi, ma anche per la struttura e la lingua. Ma non basta ancora. Bisogna leggere per poi andare oltre e non fermarsi solo ai libri e ai manuali che spiegano come realizzarli. Per scrivere e inventare bisogna allargare i confini. Tuffarsi in altri mondi. Diventare spugne che assorbono immagini, parole, emozioni. Analizza la storia raccontata in un quadro, segui la trama di una canzone, osserva la struttura con la quale un film si racconta. Soffermati sulle poesie. Spazia più che puoi. Ruba. Crea. Senti.
Voglio scrivere un bel libro e ho capito che devo prima leggere romanzi. Da cosa parto per scegliere quali libri leggere?
Forse da quante copie ha venduto un libro o dalla casa editrice che l’ha pubblicato? Acqua. Non si sceglie di leggere un libro solo in base al successo che ha avuto. A quest’ora leggeremmo solo i grandi bestseller pubblicati dalle case editrici più conosciute.
Si guardano le recensioni su Amazon e si sceglie quello con più giudizi positivi? Fuochino.
Si leggono e si rileggono gli autori che più ci piacciono, rimanendo aperti anche a nuovi titoli e nuove voci? Fuoco.
Leggere per scrivere implica essere curiosi e aperti verso i libri nuovi e quelli conosciuti. Leggere e rileggere. Diventare, anche in questo caso, spugne che assorbono e rubano strategie e tecniche di scrittura. E di nuovo andare oltre. Leggere poesie, saggi, articoli di giornale, diari, fiabe. È solo quando si ha un’idea ben chiara in testa di cosa si vuole scrivere che si possono selezionare quei libri che trattano lo stesso argomento o che siano dello stesso genere narrativo. Leggere per scrivere. Analizzare per capire. Studiare per fare meglio. Solo così si può scrivere un romanzo di successo
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Il mio primo grazie, quindi, va a Martina Vignozzi, editor paziente, precisa e sempre presente che mi ha letteralmente "scoperta" e - soprattutto! - ha vinto la mia diffidenza iniziale.
Ringrazio Martina Vignozzi, la mia editor, perché ha dato vita al mio sogno.
Voglio iniziare con il ringraziare l'editore Santelli, che ha creduto in me, e Martina Vignozzi, che mi ha seguita in questa avventura con entusiasmo e professionalità.
A Martina Vignozzi, la mia agente, che mi ha dato la possibilità di scrivere questo libro. La prima persona che ha creduto nelle mie potenzialità e nel mio spirito giovanile.
Grazie alla mia editor Martina, per aver capito che in me c’era un libro, per avermi dato la forza e il coraggio di mettermi su carta e per avermi detto che le mie parole avevano un senso. Grazie per la tua cura, per l’attenzione e la pazienza.
Ritengo doveroso ringraziare in primo luogo Martina Vignozzi: molto più che un’amica o un agente letterario, lei mi ha dato la forza necessaria per continuare nel progetto, in momenti nei quali mi sentivo quasi sovrastato dalla mole dell’impresa.
Un ringraziamento particolare a Martina Vignozzi, la mia editor nonché ex collega, che mi ha proposto questa esperienza, completamente nuova per me.
Un grazie speciale all’editor che mi ha seguita in tutti questi mesi, Martina Vignozzi, una persona squisita che, con grande professionalità, dolcezza e disponibilità è sempre stata pronta a fugare i miei dubbi, a placare le mie ansie e a guidarmi con discrezione in questo mondo affascinante, ma così distante da quello del blogging da cui provengo.
Grazie a Martina, che mi ha scritto quell’email in uno dei periodi più difficili della mia vita da mamma, lei ha permesso ad un sogno che avevo nel cuore da tanti anni di poter prendere forma e volare. Grazie per la tua infinita pazienza, dolcezza e professionalità.