Editing libri e romanzi

Cos’è l’editing editoriale? Molti autori alle prime armi si pongono questa domanda. Vi rispondo con un’altra domanda. Cosa separa un manoscritto da un libro? L’editing. L’editing è quel processo che trasforma una bozza, che sia la prima o la ventesima, in un prodotto finito e pronto per essere proposto a editori e agenti letterari. È una revisione completa e profonda, che tiene conto sia dei contenuti sia dello stile, e che ha come scopo quello di rendere un manoscritto un prodotto commerciale. L’editor è quella mano invisibile che aiuta l’autore a veder meglio la storia che ha appena finito di raccontare. Scrivere un libro, un bel libro, non basta. Affinché un manoscritto diventi in tutto e per tutto un romanzo da leggere, l’editing è necessario. Senza di quello non si può certo sperare di pubblicare un libro con Mondadori o con altre case editrici famose.

L’editing è il primo passo verso un libro di successo.

FAQ

  • Quale differenza c’è tra editing e correzione bozze?
    La correzione bozze si occupa di correggere errori grammaticali, di punteggiatura e refusi, va quindi a lavorare sulla forma. L’editing, invece, lavora sulla sostanza. Come rendiamo la storia più avvincente? Cosa possiamo fare per far affezionare di più il lettore a questo personaggio? Quali parti non funzionano? Il personaggio è ben caratterizzato? La correzione bozze rende un testo grammaticalmente corretto. L’editing lo rende scorrevole, piacevole e commerciale. In poche parole, lo rende pronto per essere pubblicato.

  • Ho letto che ci sono varie tipologie di editing, da alcune più leggere ad altre più profonde. Tu quale offri?
    Io tendo ad occuparmi solo di editing completi, che abbiano lo scopo di trasformare il manoscritto in un libro, pronto per essere presentato a case editrici e agenzie letterarie. Mi occupo quindi di tutto: stile, grammatica, trama, caratterizzazione dei personaggi, scorrevolezza nella lettura, omogeneità e autenticità della storia, voce dell’autore, etc.

  • Perché serve l’editing?
    L’editing è indispensabile perché chi scrive è troppo immerso in ciò che racconta (e lo so bene, perché l’ho vissuto sulla mia pelle!) La storia ha bisogno di un occhio esterno che faccia da punto di vista obiettivo, che è quello che serve per farsi pubblicare da case editrici importanti. Pensa a una di quelle viste di montagna mozzafiato, o alla distesa di acqua azzurra di un mare tropicale, se preferisci. Il panorama lo vedi meglio da vicino o da lontano? Ecco, questo è l’editing: è la fotografia della tua storia vista dalla giusta distanza, quella del futuro pubblico di lettori che prenderà in mano il tuo libro, e non dell’autore che, trovandosi più vicino, ha per forza una visione più limitata.

  • Il mio romanzo verrà stravolto?
    Spesso capita che l’editing preveda un grande cambiamento nel testo. Gli scrittori già navigati lo sanno bene: prima di arrivare alla versione definitiva di un libro ci vogliono tante riscritture. Per gli autori alle prime armi l’editing può sembrare uno stravolgimento della storia, ma non è una cosa negativa. Stravolgimento può voler dire anche scoperta di cose che prima erano ancora intrappolate nella mente dell’autore. L’editing aiuta a tagliare il superfluo, a includere l’indispensabile e a sottolineare le parti vincenti.

  • E se all’autore non stanno bene le modifiche consigliate?
    L’autore avrà sempre l’ultima parola su ogni parte del proprio testo. L’editor è un aiuto dato da un professionista che conosce il mestiere e cerca di dare una mano, ma non è un’imposizione. Sta all’autore scegliere cosa fare dei suggerimenti ricevuti.

  • Serve un editing anche se voglio auto pubblicare?
    Assolutamente sì. Lo dico da autrice auto pubblicata, che ha fatto l’editing con un professionista. L’editing serve per qualsiasi libro. Self-publishing non vuol dire minore qualità e a maggior ragione, se si intraprende la strada dell’auto pubblicazione, si ha bisogno più che mai di avere tra le mani un prodotto commerciale.

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