La camera adesso sembra più piccola, o forse è solo lui a sentirsi di colpo più grande. Ryan butta lo sguardo sul tramonto che si sta consumando fuori dalla finestra alle sue spalle. Le striature arancioni stanno diventando viola verso sinistra e ha come la sensazione di perdere l’udito per qualche secondo.
La copertina liscia sotto il suo pollice lo riporta alla realtà. Gli occhi di Ryan tornano a leggere dal punto in cui si era fermato. È la stessa sensazione che provò quando finì la scuola elementare e doveva iniziare le medie. L’edificio nel quale aveva passato buona parte del tempo che l’infanzia mette a disposizione era diventato troppo piccolo per lui. Ma il nuovo edificio che stava per accoglierlo era troppo grande e sconosciuto. In poche parole, si sentiva troppo cresciuto per il conosciuto e troppo piccolo per la grandezza di una novità. Adesso, però, è la vita adulta ad essere la nuova scuola.
Bello e spaventoso. Da questo momento in poi si invecchia, vero?
Illustrazione ©Francesca Colantonio